La ricerca dei minerali richiede una certa preparazione per non fare un giro a vuoto, non farsi male o non perdersi. Si
deve stabilire cosa cercare, quando andare, dove andare, con chi, con che cosa, ecc.
Occorre innanzitutto osservare le indicazioni per una gita generica in montagna che potete trovare qui (CAI sez.
Pinerolo). Se invece desiderate indicazioni più approfondite sulle escursioni provate a dare un’occhiata a questo link
(Avventurosamente.it).
A questo si deve aggiungere un equipaggiamento minimo adeguato alla ricerca dei minerali fatto da me che potete
scaricare qui in formato OpenOffice oppure qui in formato Excel. La check list è modificabile a seconda delle esigenze
ma è utile per non dimenticare nulla e mantenere sotto controllo il peso del vostro zaino. La colonna D e la F sono
calcolate in automatico, tutte le altre sono modificabili a piacere. Se dovete aggiungere una riga copiatene una intera
ed incollatela in una vuota. In questo modo si copierà anche la formula contenuta nella colonna D. Potete anche
ordinare le colonne in modo differente.
Tenere presente che se all'andata lo zaino pesa 15 Kg, al ritorno potrebbe pesare molto di più (si spera) nonostante il
consumo del cibo. Potreste non essere in grado di fare il ritorno con un peso eccessivo e con la fatica accumulata
nella giornata. Non fate come me che, per caricarsi il più possibile di minerali, ha rotto la spallina dello zaino militare.
Dopo aver svuotato mezzo zaino, ho dovuto farmi il viaggio di ritorno con una spallina sola: oltre ad essere
estremamente scomodo, faceva molto male!
Considerate inoltre che dovete utilizzare l'automobile per il ritorno con un minimo di energia e di attenzione per la
guida. Non strafate o non sarete in grado di guidare in sicurezza.
Se possibile non andate da soli, ma se lo fate assicuratevi che qualcuno sappia dove andate. Se potete, portate con
voi un GPS od uno smartphone con il GPS integrato (gli altri modelli che vi danno la posizione utilizzano la rete
telefonica che potrebbe non coprire la zona in cui siete). Fate attenzione però al consumo di energia dello smartphone
con il GPS acceso costantemente: è molto più alto rispetto ad un apparato GPS nato per questo scopo.
Portate sempre con voi batterie di ricambio per tutti i dispositivi che avete (GPS, torcia, macchina fotografica, ecc.)
considerando che le batterie ricaricabili si scaricano più facilmente delle alcaline. Per sicurezza caricate le batterie un
giorno o due prima della partenza.
Prendete anche una torcia elettrica, non si sa mai. Meglio se applicabile sulla testa in modo da avere le mani libere.
Aggiungete una fonte di luce di scorta non elettrica come una torcia a vento, una confezione di stick luminosi a lunga
durata, alcune candele, ecc. Troppo caldo e umidità scaricano velocemente le batterie e potrebbero diventare
inutilizzabili proprio nel momento del bisogno.
Dopo l'inattività invernale, cominciate col fare gite di breve durata, a bassa quota e non troppo impegnative.
Non deludetevi se non troverete niente: avrete comunque fatto una passeggiata all'aria aperta che fa sempre bene al
fisico e che serve da allenamento per le prossime uscite.
Enrico Morino